sabato 14 luglio 2012

altre vite


- Tu lo sai che di fronte casa nostra c’è una vecchia che sta sempre affacciata alla finestra e urla?
- si lo so
- Ma secondo te, è pazza?
- eh, dipende dai punti di vista. Secondo me c’ha un sacco di storie da raccontare, solo che, siccome nessuno le ascolta più, ha deciso di urlarle. Qualcuno ci sarà che, passando sotto la sua finestra, la ascolta.
Secondo me, altro che pazza! Quella è un genio del crimine! Per esempio stamattina ho saputo che Orlando si era perso nelle campagne dove stavano le contadine. E ci ha messo quattro ore a tornare.
- chi è Orlando?
- e che ne so? Ancora non interagisco con la vecchia. Magari era suo marito.
- e s’è bevuta la storia che s’è perso nelle campagne?
- secondo me no, non se l’è bevuta. Altrimenti perché ha specificato che c’erano le contadine nelle campagne?
No, non se l’è bevuta affatto. Solo che una volta si faceva finta di nulla, si fingeva di credere alle storie che ti raccontavano i mariti.
- perché, ora che cosa è cambiato?
- oddio, ma quand’è che abbiamo smesso di credere nelle relazioni? Quand’è che siamo diventati così disillusi?
- quando Albano e Romina si sono lasciati. Vado a lavoro. Hai fatto il caffè?
- No, e non so neppure perché sono sveglio a quest’ora visto che non devo lavorare.
- Ok, mentre tu ti interroghi sulle recondite motivazioni della tua insonnia io vado. Sai, non vedo l’ora di arrivare in redazione e sentire i carabinieri per fare la conta dei morti del sabato notte.
- Yuhuuuu! Come ti invidio.


- Che ci fai ancora qua? Non eri andata a lavoro?
- Ma tu ti sei affacciato al balcone?
Ci sono 40 gradi là fuori, perché mi sarei dovuto affacciare?
-  Per ammirare lo stupendo capolavoro post adolescenziale che troneggia sul muro del palazzo di fronte. Altresì detto murales a te dedicato.
- In che senso?
- In senso verticale, sta sul muro.
- Idiota… in che senso un murales???
- Nel senso di enorme scritta tutta colorata fatta con le bombolette spray e tanti ghirigori che ai lettori di Moccia farebbe venire i lacrimoni.
- No vabbè ma stai scherzando vero? Cazzo, dobbiamo oliare queste ante del balcone che non si apre mai e lo dirò al proprietario di casa e… ommioddio
- Si, pensa, è la stessa cosa che ho urlato anche io in strada. Ommioddio. Tutto attaccato. La vecchia ha risposto che dio è un’invenzione del clero, e che i preti sono tutti falsi. E che il parroco del suo paese se la faceva con la vedova di pasquale.
- Ma chi è pasquale? Ma che cazzo di domande faccio? Ma chi cazzo lo ha fatto ‘sto murales?
- Uh, sono felice di notare i risultati dei tuoi studi alla Sorbona nel forbito e fine linguaggio che ti contraddistingue.
- Vai a cagare.
- Non posso, faccio tardi a lavoro. In ogni caso c’è una telefonata per te.
- Chi è?
- La tua adolescenza. Vuole indietro il cd degli 883 che hai nascosto. Altrimenti non si spiega perché proprio quella frase sul murales.  “Non ho nessun rimpianto” è un plagio bell’e buono.
- Stai facendo tardi a lavoro.
Lo so, ma questo è più divertente… Ok,ok, non mi guardare così, vado a lavoro. È avanzata della vernice di quando abbiamo fatto imbiancare casa. Nel caso tu voglia metterti in testa un cappellino di fogli di giornale ed andare a coprire quel capolavoro di arte contemporanea.

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